sábado, 11 de enero de 2014

Il Partito X

Il Partito X nasce dal disgusto della popolazione nei confronti della classe politica dirigente e, generalmente, dalla corruzione che la caratterizza. Ha un'attitudine decisamente pratica ("vogliamo parlare di quel che faremo, non di quello che succede"), sviluppata attraverso la comunicazione via web (principalmente Twitter e Youtube).
L'obiettivo del partito è quello di raggiungere uno stato di "democrazia e basta" dove tutti i cittadini hanno la possibilità di votare e di interagire nel processo di governo. La Wikicostituzione, un raggruppamento globale di tutti i cittadini dell'UE, costituisce un esempio di questo stato di governo, dove il singolo cittadino può intervenire attivamente nella politica del proprio paese e dell'Unione Europea intera principalmente attraverso l'uso della rete, ma anche (per i cittadini che non la posseggono) attraverso presenza fisica in municipi e uffici postali. 
Somigliante al movimento 15-M (la maggior parte dei partecipanti al Partito sono anche attivisti del movimento), ne condivide solo lo spirito per quanto riguarda l'attività politica in uno spazio elettorale. Non è rappresentato da un leader, in quanto non si vuole rifare alla "vecchia" tradizione politica secondo cui il leader è la voce di tutto il partito. Democrazia anche in questo: il Partito X è composto da tutti e lavora sulla base delle conoscenze di tutti. Non esiste un leader.


Il Partito X si propone come Partito del Futuro, la cui intenzione è spostare il potere dalla piccola oligarchia politica alla grande maggioranza dei cittadini che ne fanno parte. E' importante sottolineare che esso non si propone come soluzione in sè, bensì come "catalizzatore di soluzioni".


Il programma del Partito X si articola in quattro punti principali:
1) Trasparenza nella gestione pubblica;
2) Governo con controllo cittadino, wikigoverno e potere legislativo cittadino, wikilegislazioni;
3) Diritto al voto reale e permanente;
4) Referendum (facoltativo o ILP) obbligatorio e vincolante;
In più si evidenzia l'intenzione di creare un piano di emergenza per uscire dalla crisi che attanaglia il paese.


Il funzionamento del partito non è di tipo gerarchico o di assemblea, ma una federazione di capacità dove si valutano competenze e implicazioni delle persone: una Rete costruita sulla base dell'affinità degli obiettivi e dei metodi. Il Partito si compone di un Nucleo (che coordina i vari nodi), di una Matrice di lavoro, di Nodi territoriali (gruppi in località concrete), Equipe tematiche e Collaboratori.
Attualmente non dispone di risorse economiche, a parte quelle per la gestione del provider e del server.




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La nuova Costituzione 2.0
L’iter che ha portato alla bozza parte poco più di un anno fa: nel corso dell’estate 2010, 950 cittadini islandesi, selezionati casualmente, sono convocati per costituire il National forum, in cui vengono discusse le linee guida del nuovo documento. A novembre dello stesso anno, sono eletti i 25 cittadini dell’Assemblea costituente, selezionati tra 522 candidati. Requisiti indispensabili per partecipare sono la non appartenenza a nessun partito politico, la maggiore età e il sostegno di almeno 30 firmatari.



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