lunes, 17 de febrero de 2014

Ambienti personali di apprendimento (PLE)

Gli ambienti personali di apprendimento (PLE) sono sistemi che aiutano lo studente a controllare e gestire il proprio apprendimento. Questo implica dare un supporto all'allievo affinché:
  • stabilisca i propri obiettivi;
  • gestisca l'apprendimento (contenuto e processo);
  • comunichi con altri individui durante il processo di apprendimento;
Tecnicamente, il PLE rappresenta l'integrazione di un certo numero di tecnologie "Web 2.0" (blog, Wiki, RSS feeds, Twitter, Facebook, ecc.) intorno allo studente. Con l'uso del termine "e-learning 2.0", Stephen Downes descrive il PLE come: "... un nodo in una rete di contenuti, connesso ad altri nodi e servizi di creazione contenuti utilizzati da altri studenti. Non diventa un'applicazione istituzionale o aziendale, ma un centro personale per l'apprendimento, dove il contenuto è riutilizzato e rimodellato in base ai bisogni e agli interessi personali dello studente. Non è più una singola applicazione, ma una raccolta di applicazioni che interagiscono tra loro. Un ambiente più che un sistema".
Il PLE si centra sullo studente, connettendolo a informazioni e community per: "... fornire spazi personali, controllati dall'utente e di sua proprietà, [e dare] un contesto sociale offrendo mezzi per connettersi con altri spazi personali per un'efficace condivisione delle conoscenze e la creazione di una conoscenza collaborativa". Con l'uso del termine "Social Learning 2.0," Anderson e Dron sottolineano l'idea di community, concettualizzandola in termini di "gruppi," "networks" and "collettivi" (2007) e pertanto raggiungendo gli obiettivi di apprendimento.
Un esempio di sistemi PLE sono gli ambienti CLIX, Moodle o IGoogle, dove un allievo può creare il proprio ambiente di apprendimento personale e popolarlo con widget (es. dal ROLE Widget Store, Chrome Web Store, o Google Apps Marketplace). Il concetto di PLE è stato ripreso e sviluppato ulteriormente all'interno del progetto collaborativo Europeo Responsive Open Learning Environments (http://www.role-project.eu). Il ROLE esplora le sfide tecniche e psicopedagogiche presentate da una soluzione PLE, ed è incaricato di superarle.
Un PLE può essere composto da uno o più sottosistemi: in questo modo potrebbe essere un'applicazione da desktop, o essere formato da uno o più servizi web. Concetti importanti nei PLE includono l'integrazione dell’apprendimento formale ed informale in una singola esperienza, l'uso dei social network che può superare le barriere istituzionali, e l'uso dei protocolli di networking (peer-to-peer, servizi web, associazioni) per collegare una vasta gamma di risorse e sistemi all'interno di uno spazio gestito privatamente. Mentre PLE è un termine nuovissimo, il concetto rappresenta l'ultimo passo di un approccio alternativo all'e-learning, le cui origini risalgono a sistemi anteriori come Colloquia, il primo sistema di apprendimento peer-to-peer, e a fenomeni più recenti come l'Epsilen Environment sviluppato da Ali Jafari, il sistema Elgg sviluppato da Ben Werdmuller e Dave Tosh, oppure PebblePAD, creato dalla Pebble Learning con sede nel Regno Unito.




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